Parco Nazionale del Matese, Legambiente Molise: “Ora si vada spediti verso la perimetrazione”
L’associazione ambientalista commenta la presentazione degli studi preliminari effettuati dall’I.S.P.R.A. Riconosciuto ancora una volta il forte valore naturalistico dell’area e sciolti molti dei dubbi dei sindaci presenti. Continuiamo il percorso degli stati generali del Matese con l’obiettivo di incontrare i cittadini che hanno ancora dubbi su questa straordinaria opportunità di sviluppo.
Nelle giornate di ieri ed oggi si sono svolte presso la sede dell’assessorato all’agricoltura della Regione Molise due riunioni convocate dall’ente regionale per analizzare gli studi conoscitivi naturalistici preliminari relativi alle aree di interesse del Parco Nazionale, realizzati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Durante i due incontri, a cui hanno partecipato, oltre che i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali, rappresentate dai rispettivi Sindaci e Assessori competenti, e ai rappresentanti delle associazioni di categoria, sono state affrontate diverse problematiche esistenti sul territorio tra cui le aree a forte presenza antropica, la zonizzazione del parco ed i criteri che portano ad individuare il Matese quale area scelta per ospitare un parco nazionale. “Come già è accaduto in altri territori, prima dell’avvio dell’iter per la creazione di un parco nazionale – afferma il Direttore di Legambiente Molise Andrea De Marco – si assiste ad una serie di obiezioni da parte di alcune autorità, associazioni e altri che generano confusione nei cittadini oltreché far nascere alcuni “luoghi comuni” a cui sia noi, che i tecnici presenti alla due giorni di incontri, abbiamo cercato di dare una risposta. Siamo convinti – continua De Marco – che il Parco rappresenti una grandissima opportunità per garantire sviluppo ad un’area a forte vocazione turistica e ambientale, che ha visto fallire il suo sogno industriale. Anche per questo continueremo l’opera di animazione territoriale iniziata nel 2011 con “Gli Stati Generali del Matese” per far comprendere ai cittadini le tante opportunità connesse all’istituzione del Parco Nazionale del Matese, che a differenza di quanto afferma ancora qualcuno non è solo vincoli, peraltro già esistenti, trattandosi di S.I.C., Z.P.S. e Z.S.C., ma un’occasione di riscatto per tutta l’area.”
Possibly Related Posts:
- Congresso Legambiente Molise, De Marco confermato presidente
- Festa dell’albero, Legambiente Molise dona 15 meli all’ Università degli studi del Molise
- Goletta Verde presenta i risultati del Molise
- Goletta dei Laghi in Molise: Lago di Chiauci, entro i limiti di legge i punti campionati da Legambiente.
- Music For The Planet – Il Back to the Future Live Tour di Elisa arriva a Campobasso
Gli ambientalisti della Campania aspettano con ansia che venga organizzato il parco nazionale del Matese.Che finora esiste solo sulla carta.Non esiste una sede e un organo amministrativo, esiste solo la sede del parco regionale del Matese a San potito sannitico da anni fermo in attesa che venga effettuato realmente questo passaggio da parco regionale a parco Nazionale.Inoltre questo parco ha bisogno di caprioli e devono essere introdotti i camosci del parco Nazionale d’Abbruzzo e Molise di cui il Matese costituisce una degna continuazione..Inoltre la maggiore agenzia dei parchi naturali Italiani la Federparchi continua a definirlo parco regionale, Perciò impegnamoci tutti gli ambientalisti di Campania e Molise per la vera realizzazione del parco.