Nuovo anno scolastico, Legambiente Molise: “Quanto fatto negli anni non basta. Lo sciame sismico delle scorse settimane serva a far capire la necessità di ulteriori interventi”.
L’associazione ambientalista commenta i dati pubblicati dalla Regione Molise in riferimento all’anagrafe dell’edilizia scolastica.
Con l’inizio del nuovo anno scolastico Legambiente Molise, associazione che negli anni tramite il suo settore Scuola e Formazione ha lavorato negli istituti scolastici con l’obiettivo di valorizzare l’associazionismo fra i professionisti dell’educazione per meglio contribuire al miglioramento dei sistemi di istruzione e formazione, traccia un quadro sui 376 istituti scolastici regionali, commentando i dati presenti sull’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica della Regione Molise A.R.E.S., strumento attivato a partire dal 2015 che permette di avere un quadro relativamente al patrimonio dell’edilizia scolastica presente in Regione ma soprattutto consente di poter definire le emergenze e le necessità che si manifestano su tutto il patrimonio di edilizia scolastica. “Da una prima analisi dei dati emerge una situazione a tinte chiaro-scure – dichiara il Direttore di Legambiente Molise, Andrea De Marco – dove infatti molte delle voci prese in considerazione dall’anagrafe sono incomplete. Ragionando su questi dati – continua De Marco – ci chiediamo se essi siano frutto di una superficialità nella gestione dello strumento anagrafe o corrispondano allo stato dell’arte”.
Infatti, come riportato dalle schede pubblicate sul sito della Regione Molise nella sezione “Anagrafe degli edifici scolastici”, sul totale degli edifici censiti (suddivisi tra spazi per attività didattica, spazi per palestra e spazi mensa), si rilevano diversi elementi critici e/o dubbi. Gli edifici sono complessivamente costruiti tra il 1800 in poi, con una prevalenza di scuole costruite dopo il 1946. Il primo dato su cui porre attenzione è quello relativo all’ubicazione degli edifici scolastici, dove per il 72% degli edifici non vengono riscontrati adeguamenti alla normativa antisismica, il 76% sono privi del certificato di conformità, il 70% non hanno una relazione geotecnica e il 64% sono privi di una relazione geologica. Secondo il portale A.R.E.S., il 38% degli edifici sono privi di verifica sismica e il 26% sono privi di accatastamento.
Altra voce su cui porre particolare attenzione è quella relativa alle condizioni di sicurezza ed ai requisiti particolari degli edifici scolastici. Infatti, secondo i dati presenti sull’anagrafe, il 58% degli edifici censiti non ha un certificato di autorizzazione al funzionamento, il 60% è mancante del certificato di agibilità e il 39% non ha il certificato di collaudo statico. Ad essi vanno aggiunte anche le carenze in materia energetica, dove il 56% delle centrali termiche non risultano omologate e il 34% degli impianti elettrici non risultano certificati. Per quanto riguarda la gestione delle emergenze, in circa il 21% degli edifici scolastici non risulta presente un piano di emergenza e nel 24% manca il documento di valutazione dei rischi. Infine, 96 scuole – alla data del 24 agosto 2018 – non consentono la piena utilizzazione e accessibilità delle attrezzature e dei locali nel loro complesso alle persone disabili a causa della presenza di barriere architettoniche.
“Molte delle voci analizzate dall’anagrafe contengono dei dati assenti. Ciò dimostra una scarsa attenzione da parte degli enti locali al monitoraggio dei propri edifici, strumento indispensabile nella prevenzione del rischio. – dichiara Angelo Sanzò, Responsabile scuola e Formazione di Legambiente Molise – Facciamo appello alle amministrazioni comunali affinché si impegnino a completare la raccolta di dati per l’anagrafe , strumento necessario anche per l’accesso a finanziamenti statali e destinati alla messa in sicurezza degli edifici scolastici”.
Possibly Related Posts:
- Per il Parco Nazionale del Matese oltre alle sentenze serve l’impegno delle Regioni
- Seconde osservazioni al progetto Pizzone II
- Goletta Verde presenta i dati del monitoraggio lungo le coste molisane
- Occhito, Legambiente lancia l’allarme: a rischio i siti della Rete Natura 2000
- Giornata Mondiale della biodiversità, Legambiente chiede l’istituzione del Parco Nazionale del Matese