L’appello di Legambiente scuola e formazione contro il nucleare
Perché il mondo dell’educazione si deve occupare di nucleare.
Le tragiche notizie e le ancora più tragiche immagini che ci arrivano dal Giappone ci inducono a riflettere quanto sia importante come cittadini assumere il legittimo protagonismo nel decidere i modelli di sviluppo e le scelte da compiere sui nostri territori.
I cittadini italiani a breve, saranno invitati ad esprimersi attraverso la consultazione referendaria su due temi strategici che interessano tutti noi, il nostro futuro e quello del Pianeta: la gestione dell’acqua ed il ritorno al nucleare. Mentre già da molti mesi è in atto una campagna di informazione e confronto legata alla mobilitazione territoriale e nazionale in difesa dell’acqua pubblica, c’è molta meno consapevolezza delle problematiche connesse al nucleare, tornate in questi giorni di estrema attualità con l’esplosione dei reattori di Fukushima a seguito del terremoto in Giappone.
Legambiente Scuola e Formazione in quanto associazione professionale di insegnanti ed educatori ambientalisti ritiene che sia importante che anche nei luoghi della formazione e dell’educazione si offra l’opportunità soprattutto ai cittadini più giovani che non hanno vissuto l’intenso dibattito che ci fu in occasione del referendum del 1987, sulla scia dell’incidente nucleare di Chernobyl, di potersi formare una propria opinione, avendo la possibilità di accedere ai diversi punti di vista che sulla questione del nucleare si stanno confrontando.
Inoltre, riteniamo che questa riflessione sia utile anche a fornire, soprattutto ai più piccoli che sono quotidianamente sommersi da immagini di devastazione dalle cause oscure, una lettura più consapevole di quanto sta accadendo in Giappone, seguendo una logica che lasci meno spazio ad una passiva angoscia su quanto può accaderci a favore di una attiva consapevolezza nel costruire un presente ed un futuro più sostenibili.
Lontani da ogni logica di ”inculcare” il nostro punto di vista di ambientalisti agli studenti, invitiamo però gli insegnanti e gli educatori ad approfondire la conoscenza di questi temi e favorire occasioni di confronto e dibattito, scaricando una serie di strumenti che spiegano, seguendo un approccio scientifico e di cittadinanza critica ed attiva, perché siamo contrari ad un ritorno al nucleare e quali sono le nostre proposte alternative per vincere la sfida energetica del XXI secolo.
21 Marzo 2011
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