Il tre giugno, in molti centri della regione, si festaggia “Voler Bene all’Italia”. Al mercato coperto di Campobasso, un assaggio della Piccola Grande Italia
Un concentrato armonico di sapori, odori, colori e folklore dei piccoli borghi molisani. Questa l’atmosfera che sabato ha invaso il mercato coperto di Campobasso, dove Legambiente Molise ha confezionato un assaggio di “Voler Bene all’Italia”, la grande manifestazione che il tre giugno celebra in tutto lo stivale le eccellenze dei piccoli borghi della penisola, patrimonio da tutelare e da riscoprire. Tra la “mbaniccia” di Roccamandolfi, il pane “mbuttigliato” di Campochiaro, le spighe di grano di Jelsi, le zampogne, le note e i costumi decorati provenienti da un antico passato, e le particolarissime specialità dei circa venti paesini molisani che hanno aderito all’iniziativa, si è discusso di futuro, della necessità di investire nella salvaguardia del paesaggio e dell’universo culturale che si nasconde nei borghi più piccoli. Per intraprendere un percorso mirato al turismo responsabile. “Voler bene all’Italia – ha esordito la Presidente di Lagambiente Molise, Maria Assunta Libertucci – è un vero e proprio laboratorio per conoscere e scoprire le piccole realtà”.“Il Molise è la piccola grande Italia della penisola – ha poi aggiunto Alessandra Bonfanti (responsabile tutela, paesaggio e piccoli comuni di Legambiente) – le piccole località rappresentano il 70% delle amministrazioni della penisola e in Molise si alza la media. I piccoli Comuni sono i luoghi migliori per le rinnovabili, la differenziazione dei rifiuti, il patrimonio eno-gastronomico. Purtroppo, ci sono poche aree tutelate come riserva e molte zone ad alto rischio idrogeologico. E fragilità amministrativa”. Così, per puntare al riordino amministrativo dei piccoli centri, all’insegna delle buone pratiche di sviluppo, alcuni Comuni hanno sottoscritto un appello, in collaborazione con Legambiente e Anci, che sarà consegnato al Presidente Monti, per il rilancio e la sopravvivenza dei piccoli borghi, per evitare di svilire le peculiarità della comunità locali. Il senatore, Francesco Ferrante, primo firmatario della proposta di legge per l’istituzione del Parco nazionale del Matese ha sottolineato come dalla valorizzazione ambientale si può arrivare allo sviluppo. “Speriamo di riuscire a fare un passo avanti in Parlamento – ha spiegato a cittadini, rappresentanti istituzionali, curiosi e ambientalisti presenti – ma il disegno di legge va avanti anche se c’è una scelta politica più forte da parte del territorio”. “C’è bisogno di un maggiore coinvolgimento da parte delle istituzioni – ha sottolineato il consigliere regionale Michele Petraroia – la ricorrenza dei novant’anni del Parco Nazionale d’Abruzzo è un esempio di sviluppo per mettere in moto l’economia. La sensibilità della gente nei confronti dei parchi è cresciuta”. “Serve la spinta delle comunità locali – ha aggiunto Antonio Nicoletti, responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente – solo con la condivisione delle proposte, si può cominciare a disegnare il Parco”. In mostra, i lavori dei bambini frutto dei laboratori che Legambiente organizza nelle scuole, tra i manifesti della “città dell’acqua” di Santa Maria del Molise, il progetto del Tratturo Coast to Coast e della riqualificazione degli spazi urbani di Riccia. Per uno scambio di idee stimolante e costruttivo. Appuntamento a domenica 3 giugno, per festeggiare in tanti paesini molisani la “Piccola Grande Italia”. Adelina Zarlenga
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